La Perizia giurata è un documento fondamentale per le imprese che effettuano investimenti di ammodernamento tecnologico in ottica industria 4.0 per l’accesso ai benefici fiscali.
Per beni il cui costo sia superiore a 300.000 euro, l’accesso al beneficio fiscale, è subordinato alla presentazione di una perizia asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti ai rispettivi albi professionali o di un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni posseggono caratteristiche tecniche tali da poter essere inclusi negli elenchi di cui agli allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Il tecnico incaricato non si limita a redigere la perizia ma ne assevera il contenuto, dichiarandone la veridicità e la correttezza e assumendosi la responsabilità di quanto dichiarato. La perizia asseverata deve essere corredata da un’analisi tecnica in cui sia descritto il bene per cui si intende accedere all’agevolazione, specificando in dettaglio il costo del bene e dei suoi componenti accessori.
Tra i vari aspetti che il professionista incaricato è tenuto a valutare in sede di redazione della perizia asseverata, vi è la verifica dell’interconnessione al sistema di produzione dell’azienda e la certezza che il bene sia identificato in modo univoco sulla rete. Nella perizia asseverata dovranno essere inoltre rappresentati in modo esaustivo i flussi di materiali e informazioni scambiati tra la macchina ed il sistema produttivo dell’impresa.
La consulenza di un professionista, oltre che consentire il rispetto dell’obbligo di presentazione della perizia asseverata, è altrettanto utile ai fini della scelta del bene materiale o immateriale da acquistare. Non tutti i beni tecnologici, infatti, sono agevolabili.
